lunedì 9 settembre 2013

ALTRE COSE CHE MI SON PIACIUTE

1 - Dal libro: IN ALTO A SINISTRA, di Erri De Luca, Ed. Feltrinelli, letto nel mese di Maggio 2013

Un albero è vivo come un popolo più che come un individuo, abbatterlo dovrebbe essere compito solo del fulmine. (pag.36)

Si è stranieri sul posto, proprio dove si è nati. Solo lì è possibile sapere che non esiste terra di ritorno. (pag. 41)

Tu eri in pericolo perché quello era il tuo stato di grazia. Dove tu passavi, orme d'altre donne sbiadivano. Sapevi dare il niente, misura adatta a chiedere ogni cosa. Non io ti manco, tu ti manchi. (pag.79)

... i libri, l'unico posto dove l'esperienza che uno fa nel mondo, trova le parole d'accompagnamento. (pag.123)

Di giorno parlava di libri. "Conoscevano le mie pene, i bisogni, gli scontenti. In ognuno di loro c'era una frase, una lettera che era stata scritta solo per me. Sono stati la vita seconda, che insegna a correggere il passato, a dargli una presenza di spirito che allora non ebbe, a dargli un'altra possibilità. I libri insegnano ai ricordi, li fanno camminare. (pag. 125)





2 - Dal romanzo: SILENZIO ASSOLUTO, di Frank Schatzing, ed. Tea, letto nel mese di gennaio 2013

Il problema è che ci siamo abituati a fidarci ciecamente della valutazione dei media e di conseguenza incorriamo in un errore: scambiamo una domanda per un'altra e, invece di chiederci se qualcosa è interessante "per noi", ci chiediamo se è interessante "in linea di principio" e lasciamo che siano i media a rispondere al nostro posto. (pag. 9)

Mi sono chiesta spesso se sia possibile esprimere il nostro lavoro con formule. Qualcosa di vincolante che ci dica se, tutto sommato, la follia rende più di zero. (pag. 59)

"Ma da dove le vengono le idee? Io non riesco proprio a immaginare come si possa scrivere un libro".
"Faccio come lo scultore macedone, gentile signora".
"Ma davvero !".
"Già. Gli avevano chiesto come riuscisse a scolpire un leone perfetto da un blocco di marmo massiccio. Lui ci aveva riflettuto e poi aveva risposto: E' molto semplice: prendo quel blocco e tolgo tutto ciò che non somiglia a un leone". (pag. 141)

Non credere alla favola della saggezza; l'età rende ciechi. Ricorda il mondo non è definibile, è interpretabile. Finché sei parte della realtà, la realtà è una parte di te ... ... . Se permetti ad altri di volere qualcosa al tuo posto, è meglio che ti allontani da questa finestra, perché poi non ti potrai più fidare di te stessa. Non c'è nessun'altra verità all'infuori di te, perché il mondo esiste esclusivamente  nella tua testa e non potrai mai dimostrare che non è così. (pag. 154)

Si dice che bisogna conoscere i propri limiti. Sciocchezze! Conoscerli vuol dire volerli superare. (pag. 254)

Quando sei giovane, pensi che prima o poi arriverà il momento in cui diventerai adulto. Al più tardi intorno ai trent'anni, però, ti rendi conto che non diventerai mai adulto. Che diventerai soltanto più vecchio. (pag. 304)

"Voglio dire, c'è stata una guerra ... . Noi siamo distesi qui felici, ma altrove... ".
Liam corrugò la fronte. "Dov'è altrove, Kika ? Altrove non è qui. Altrove è un'ipotesi. Altrove è soltanto dove io voglio che sia." (pag. 305)

"Lasciatemi pensare soltanto un secondo ...".
"Può pensare anche dopo".
"Dopo è l'adesso dei morti" (pag. 569)





3 - Dal libro: CRIMINI IMPERFETTI, di Massimo Lugli, Ed. Newton Compton, letto nel mese di Settembre 2013

"Inizia la tua giornata morendo", dice l'Hagakure. (pag. 182)

Ma voglio congedarla con una metafora squisitamente taoista. Ascolti. Gao viveva nella foresta, praticava esercizi di longevità, mangiava poco e beveva solo acqua. Curava l'interno. Venne una tigre e lo uccise. Yu viveva a corte, vestiva abiti in seta, mangiava cibi squisiti, aveva dieci concubine, beveva liquori prelibati e fumava oppio. Curava l'esterno. Venne una malattia e lo uccise. La minaccia è ovunque. (pag. 230)

"... non si diventa un figlio diverso a ventitré anni, i giochi sono fatti. (pag. 257)

Il vero guerriero è colui che non combatte mai. (pag. 272)

Il diavolo è un ottimista se crede di poter peggiorare gli uomini. Karl Krauss (pag. 331)

A volte il diavolo mi induce nella tentazione di credere in Dio. Stanislaw Jerzy Lec (pag. 475)

Mi svegliai urlando. O forse anche l'urlo faceva parte del sogno. (pag. 535)

Quando puoi scegliere tra mangiare e non mangiare è meglio astenersi dal cibo. Quando puoi scegliere tra morire e non morire è meglio morire. Yamamoto Tsunetomo (pag. 611)

L'uomo saggio non ha posto per la morte. Lao Tzu (pag.723)

Quando l'uomo comune capisce diventa saggio. Quando il saggio capisce diventa un uomo comune. Detto Zen (pag. 723)

Che cos'è il piacere se non un dolore straordinariamente dolce? Heinrich Heine (pag. 851)

Se tutti noi ci confessassimo a vicenda i nostri peccati, rideremmo sicuramente per la nostra totale mancanza di originalità. Khalil Gibran (pag. 851)

Ti ricordi Primo Levi, "Se questo è un uomo"?
Non si salvano i più forti, i più robusti o i più giovani. Si salva chi è deciso a farcela, chi combatte con tutte le armi che ha fino all'ultimo. (pag. 980)

Nessun commento:

Posta un commento